Si tratta di un sistema di valutazione e tecnica di terapia manuale con un approccio individuale e globale della problematica del paziente.

Anche in assenza di un trauma diretto, una vita principalmente sedentaria, il mantenimento di posture scorrette nel quotidiano o il ripetersi di movimenti sbagliati durante la giornata possono comportare delle modifiche nelle strutture della colonna vertebrale su cui è necessario intervenire.

È un metodo basato su evidenze medico-scientifiche e riconosciuto a livello mondiale, in particolare per il trattamento di dolore in problematiche di protrusioni e ernie discali, lombalgia, sciatalgia, dolore cervicale, brachialgia.

Gli specialisti del metodo Mckenzie del nostro centro a Verona sono in grado, attraverso una specifica valutazione, di scoprire quali movimenti, esercizi e posture possano aumentare e quali fare scomparire i sintomi, ripristinando una normale funzionalità delle articolazioni.

Questo approccio prevede 4 fasi:

1. Valutazione
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   Si svolge con domande ed esame fisico in cui si chiede al paziente di mantenere alcune posizioni o eseguire determinati movimenti al fine di valutare la mobilità e le circostanze di cui sono riferiti i sintomi. Si stabilisce così l’origine del dolore, le indicazioni e le controindicazioni alla cura.
2. Classificazione
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   Sulla base della risposta o meno, di peggioramento, miglioramento dei disturbi a movimenti o posizioni si classificano in sindrome posturale (frequente nei giovani), disfunzione (da retrazione dei tessuti molli con cicatrici o aderenze) e derangment (la più comune, in cui il dolore cambia a in modo caratteristico a seconda di ciò che si fa o come si sta posizionati).
3. Trattamento meccanico
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   A ciascuna sindrome corrisponde un approccio specifico per eliminare il dolore e ristabilire il corretto movimento. Un programma di esercizi specifici e di rieducazione posturale deve essere elaborato per ogni singolo paziente, il quale diventa in grado di auto-trattarsi e correggere le posizioni scorrette nella propria vita quotidiana. Nella gestione Mckenzie il paziente diventa parte attiva nel trattamento.
4. Prevenzione
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   Data la capacità di autogestione attiva, tramite l’individuazione di posizioni e movimenti facilitanti il benessere in particolare della schiena e del collo, la persona impara ad evitare le ricadute o ad intervenire sutonomamente sui sintomi prima che diventino gravi, risparmiando così tempo e denaro.

L’efficacia del metodo Mckenzie sta nel portare a risultati ottimi in tempi ridotti rispetto alle manipolazioni e all’esercizio fisico generico, con minori costi.

Tra i principali vantaggi:

• Massima attenzione clinica ai sintomi del paziente.
• Il paziente è attivamente coinvolto nella risoluzione dell'episodio in corso.
• Rivalutazione continua dell'impatto del trattamento sui sintomi descritti.
• Educazione del paziente a prendersi cura della propria schiena per la prevenzione dalle ricadute.