Le onde d’urto possono essere indicate in ambito riabilitativo non solo per la cura di molte patologie dei tendini e dell'osso, ma anche del muscolo.

I professionisti dello Studio Fisioterapico Tasson a Verona sono specializzati in questa tecnica moderna e all'avanguardia, in modo da offrire sempre la soluzione migliore e più efficace a ogni paziente.

Inoltre, di recente, soprattutto in ambito di traumatologia dello sport, sono state introdotte nuove indicazioni sul muscolo, per facilitare il recupero in caso di distrazione muscolare, contratture, dolore da fibrosi e ossi-calcificazioni post-traumatiche.

È bene precisare che le onde d’urto possono essere indicate anche per le patologie tendinee e affini, con o senza calcificazioni.

Lo Studio Fisioterapia Tasson ha anni di esperienza con questa terapia efficace ed applicabile a moltissimi casi: contattaci per fissare una visita.

In pochi casi bisogna intervenire con un numero di sedute maggiore.

Il numero dei trattamenti per quanto riguarda i tessuti molli è in rapporto alla gravità della patologia e alla risposta specifica del soggetto.

Dopo il trattamento il soggetto può tornare a casa e riprendere le sue normali attività.

Un’analoga percentuale di successi è descritta nelle tendiniti rotulee, nelle tendiniti del tendine di Achille e nelle fasciti plantari con e senza sperone calcanere.

Presenza di calcificazioni a livello inserzionale nel sovraspinato (a sinistra) rispetto a destra, dopo trattamento con onde d’urto Focali e ciclo di rieducazione funzionale, dove non appare nulla di visibile - Studio Tasson | Fisioterpia Verona

SSpesso, ad esempio, la tendinite calcifica di spalla è legata ad una situazione posturale particolare, per cui la terapia con onde d’urto può essere utile per trattare la tendinite, ma se non vengono curate anche le condizioni che ne sono la vera causa è molto probabile che il dolore si ripresenti.

È dunque importante che la terapia con onde d’urto sia parte di un processo terapeutico più ampio che valuti l’aspetto patologico nell’insieme della condizione clinico-funzionale del soggetto, così che, integrata con altri interventi fisiokinesiterapici, risolva il fenomeno infiammatorio e, contestualmente, intervenga anche sulle cause originarie.

È quasi sempre indispensabile integrare il trattamento con sedute di rieducazione funzionale allo scopo di ridurre la contrattura muscolare, recuperare l'elasticità delle strutture capsulo-tendinee, recuperare l'articolarità delle strutture interessate ed inserire esercizi per il rinforzo muscolare.

con una gamma di energia compresa tra 0,01 mJ/mm2 e 0,65 mJ/mm2, la più alta frequenza massimale sul mercato oltre 25 Hz. La sua azione focale può arrivare fino a 65 mm ed può raggiungere un’ efficacia terapeutica fino a 125 mm di profondità.

Dispone di applicatori intercambiabili in titanio di diversa misura e forma, per differenziare la trasmissione e la profondità degli impulsi a seconda della parte anatomica da trattare e della patologia specifica del paziente.