VISITA SPECIALISTICA FISIATRICA
ONDE D'URTO
SISTEMA SUPERINDUTTIVO S.I.S.
TERAPIE FISICHE STRUMENTALI
RIABILITAZIONE POST INTERVENTO CHIRURGICO
METODO MCKENZIE PER COLONNA VERTEBRALE
RIEDUCAZIONE POSTURALE
VISITA SPECIALISTICA ETÀ EVOLUTIVA
ANALISI DEL PIEDE E REALIZZAZIONE PLANTARI FORMTHOTICS
KINESIOTAPING E BENDAGGIO FUNZIONALE
MESOTERAPIA ANTALGICA DIGITALIZZATA
RIABILITAZIONE E FISIOTERAPIA DELLO SPORTIVO
Le onde d’urto sono onde acustiche, quindi di natura meccanica; non presentano pertanto le caratteristiche di rischio associate alla radioattività.
Non sono radiazioni ionizzanti.
Non è vero che le onde d’urto, per essere efficaci, devono essere dolorose nel corso dell’applicazione.
Non è valido il principio relativo alle onde d’urto focali e onde radiali, secondo cui “più sono dolorose, più sono efficaci”.
Il trattamento, se correttamente eseguito, con strumentazione adeguata e perizia nell’esecuzione, non deve essere doloroso e generalmente è in effetti ben tollerato.
Vi sono alcuni tipi di generatore di onde d’urto focali che possono risultare meno tollerabili: in tal caso, il medico esecutore dovrà mettere in atto una serie di accorgimenti tecnici, per far sì che il paziente possa meglio tollerare la terapia.
Altrettanto dicasi per le onde radiali, per cui la perizia dell’operatore risulterà determinante in tal senso.
In alcuni casi di trattamento con onde d’urto focali sull’osso, per cui è necessario utilizzare energie maggiormente elevate, è possibile eseguire eventualmente un’anestesia locale per rendere più tollerabile l’applicazione, se richiesto.
Inoltre, se correttamente applicate, con perizia, strumentazione adeguata, dopo adeguato training e previo corretto inquadramento diagnostico, le onde d’urto extracorporee rappresentano una metodica sicura e pressoché priva di effetti collaterali.
Le onde d’urto, radiali o focali, possono essere indicate in ambito riabilitativo non solo per la cura di molte patologie dei tendini e dell’osso, ma anche del muscolo.
Attualmente il principale campo di applicazione delle onde d’urto extracorporee è rappresentato proprio dalle patologie dei tendini (specie se in fase cronica e refrattarie ad altre terapie), così come dai disturbi della rigenerazione ossea (pseudoartrosi e ritardi di consolidazione). Inoltre, più di recente, soprattutto in ambito di traumatologia dello sport, sono state introdotte nuove indicazioni anche per il muscolo, per facilitare il recupero in caso di distrazione muscolare, contratture, dolore da fibrosi e ossi-calcificazioni post-traumatiche.
Inoltre, è bene precisare che le onde d’urto possono essere indicate per le patologie tendinee e affini, anche in assenza di calcificazioni.
In caso di beneficio parziale, il trattamento può essere ripetuto, in quanto sostanzialmente prive di effetti collaterali di rilievo; la ripetizione del trattamento, laddove indicata, può generare nel tempo ulteriori benefici rispetto a quelli parziali ottenuti con un primo ciclo.
Esistono fondamentalmente due tipi di onde:
Le onde d’urto focali, trasmesse ai tessuti attraverso un’interfaccia che si adatta alla cute con applicatori di consistenza morbida ed elastica, quindi senza traumatismi, possono essere utilizzate anche per il trattamento di patologie dell’osso (in quanto focalizzabili in profondità), oltre che di tendini e muscoli.
Le onde d’urto radiali invece, generate con un meccanismo di tipo “pneumatico”, azionato da un compressore oppure anche da un sistema magnetico, prevedono, al contatto con la cute, un applicatore metallico, con azione di percussione diretta. Fra gli ambiti di applicazione delle onde radiali, è interessante menzionare il trattamento dei trigger points (punti dolorosi), delle contratture muscolari e delle tendinopatie.
Lo scopo del trattamento con onde d’urto extracorporee in ambito muscolo-scheletrico non è la “rottura” delle calcificazioni.
L’azione della terapia (e quindi l’effetto terapeutico legato all’applicazione delle onde d’urto) non è di tipo traumatizzante diretto, ovvero non provoca lesioni ai tessuti, né tantomeno la frantumazione delle calcificazioni per rottura diretta. Si applica un’azione meccanica molto delicata (una sorta di “micro-massaggio” su cellule e tessuti), in grado di stimolare alcune reazioni biologiche, che si esplicano con un effetto antinfiammatorio, antiedemigeno e antidolorifico, oltre a migliorare localmente la microcircolazione.
È possibile che in alcuni casi (non costantemente e non subito) si riassorba una calcificazione, ma ciò avviene per via secondaria, attraverso un meccanismo di tipo biochimico di “scioglimento”.
Scopri di più sulle onde d'urto oppure Prenota la tua Visita a Verona
Siamo a tua disposizione dal Lunedì al Venerdì dalle 13:30 alle 19:00, su appuntamento
oppure compila il form per essere ricontattato in breve tempo
Contattaci
Per inviare il form devi aver accettato i cookies.
Via Don Luigi Sturzo, 6
37138 Verona VR
P.IVA 03414480230
Tel: 045 56 40 44
Email:
Terapie e Servizi
Lunedì: | 13:30–19:00 | ||
---|---|---|---|
Martedì: | 13:30–19:00 | ||
Mercoledì: | 13:30–19:00 | ||
Giovedì: | 13:30–19:00 | ||
Venerdì: | 13:30–19:00 | ||
Sabato: | Chiuso | ||
Domenica: | Chiuso |
Copyright © Fisioterapia Tasson Verona - 40dogs.net